QuickStep-AlphaVinyl, ingaggiato Mauro Schmid: altro giovane talento per la corazzata belga

Un altro giovane promettente si aggrega alle fila della Quick-Step – AlphaVinyl. Stiamo parlando di Mauro Schmid, un nome poco conosciuto agli spettatori e anche in gruppo finché al Giro d’Italia di quest’anno non si è regalato una vittoria da sogno. Il giovane talento svizzero infatti si è fatto conoscere nel panorama ciclistico internazionale grazie alla splendida vittoria nell’undicesima tappa della Corsa Rosa, non una frazione qualsiasi e tantomeno una vittoria frutto del caso. Il corridore della allora Qhubeka – Assos trionfò sugli sterrati senesi grazie al suo recente passato da ciclocrossista e da biker, un trionfo che lo ha messo sotto i riflettori della corazzata belga che prontamente si è offerta per un contratto biennale una volta che il talento elvetico è stato svincolato dal team in chiusura per problemi economici.

Ho iniziato con la mountain bike, lo facevo sostanzialmente per divertimento – spiega il classe 1999 –  Dopo uno o due anni ho iniziato a fare qualche gara su strada e una volta diventato under17 ho iniziato col ciclocross.  Per quasi quattro anni facevo tutto contemporaneamente, il più delle volte facevo una gara di mountain bike il sabato, la domenica gareggiavo su strada e poi tutto l’inverno facevo ciclocross”. Una combinazione già molto esaustiva, ma che non si esaurisce qui visto che Schmid aggiunge alle altre discipline, pur interrompendo la MTB diventando jrs, anche la pista: “Ho iniziato a correre su pista quando ero juniores del secondo anno, dopodiché sono stato inserito nella nazionale su pista e allora ho deciso di proseguire con la combinazione pista-strada. Una combinazione che funzionava bene […] Ho realizzato che potevo andare alle Olimpiadi ma avrei dovuto lottare per il mio posto. Perciò ho cercato di focalizzarmi di più sulla pista per un periodo, ma con il Covid tutto è stato rimandato”.

Una multidisciplinarietà che ha fruttato per il corridore svizzero, il cui successo al primo Grande Giro della carriera gli è valso un contratto biennale con la squadra più vincente del WorldTour. Traguardo di cui è enormemente soddisfatto: “Arrivare in questa squadra è un sogno che si avvera. Ho un sacco di ricordi di quando da bambino guardavo le Classiche e vedevo questa squadra fare sempre risultato. È la mentalità di provare sempre a vincere che lega tutti così saldamente. Qui si ragiona o tutto o niente e in molti hanno la possibilità di provare a vincere. Voglio integrarmi bene nella squadra e fare un altro step per essere più costante nelle mie prestazioni”.

Patrick Lefevere, team manager della attuale Deceuninck – Quick Step, è molto felice di avere in squadra un corridore in cui vede grande potenzialità: “Mauro è ancora molto giovane, ma ha già messo il proprio nome su una tappa di un Grande Giro. Il fatto che sia successo nella tappa di Montalcino dimostra di cosa sia capace di fare. Ha ancora ampi margini di crescita, considerando che non molto tempo fa combinava più discipline. Adesso si concentrerà sulla strada per i prossimi due anni e noi siamo molto felici di guidarlo e aiutarlo a migliorare”.

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